Galà di beneficenza by Orso e Antonella

Nella filosofia di Equilibrium, il ridimensionamento, o meglio la ri-distrbuzione delle ricchezze, che attualmente sono in mano all1% della popolazione mondiale, sono il core principale.

Creare una rete di persone, creare un interscambio di idee e competenze, a servizio dei più deboli sono la spinta, la matrice, della nostro ‘pensiero’.

Con l’articolo di oggi, anzi con la ‘lettera’ inviata a noi, scopriamo due delle tante ‘corde’ che formano la rete di Equilibrium. La nostra famiglia si allarga e con l’intervista/ lettera che vi proponiamo, scopriamo il progetto di vita di Orso e Antonella. Un progetto di vita intenso, teso ad aiutare il prossimo. Come intendono farlo? Un primo passo è il Gala di Beneficenza.

Scopriamolo dalle loro parole.

Fin da quando ero piccolo, ho sempre pensato alla vita visualizzando la vetta della montagna come a un posto inesplorato e nel quale il primo ad arrivarci avrebbe avuto un’esperienza speciale, irripetibile. Anche gli obiettivi sono un po’ così, delle cose che ci mettiamo in testa di raggiungere e che ci fanno provare delle emozioni uniche che nient’altro potrà mai farci provare.
Mi chiamo Orso (sì questo è proprio il mio nome di battesimo :-)) e ho sempre suonato uno strumento. Ho iniziato con il pianoforte, a cinque anni, e mi sono poi diplomato al Conservatorio in Corno francese perfezionandomi poi con i migliori maestri europei.
La mia passione era seguire i concerti sinfonici alla Scala di Milano: un posto dalla magia unica al mondo e anche, per me che sono di Bergamo, relativamente vicino. Ricordo quanto fantasticavo ascoltando gli orchestrali e come progettavo sempre di più nella mia anima il sogno di arrivare un giorno a essere lì con loro per creare musica insieme. Quel momento, qualche anno dopo, è arrivato e da allora ho cercato di fissare altri obiettivi sempre più alti da raggiungere insieme alle persone che amavo e che mi hanno sempre aiutato a fare un salto verso la cima che avevo davanti. Ero un musicista che suonava nei teatri più prestigiosi di tutta Italia (’Ariston di Sanremo, Teatro alla Scala di Milano, Arena di Verona, per citarne alcuni) eppure… non avevo mai tempo libero da dedicare agli altri e a me stesso. A Natale suonavo, durante il week end suonavo, a Capodanno suonavo… insomma, quando gli altri si divertivano con le feste in famiglia, io dovevo “lavorare” e questo a lungo andare cominciava a pesare, e molto.
Alla fine, decisi quindi di intraprendere una strada completamente diversa per cercare di raggiungere una libertà totale di tempo e di spazio: l’attività di trading.
(La storia sarebbe lunga… ma in breve, posso dire che ad oggi sono uno stimato trader professionista, che ho una mia società di gestione a Lugano in Svizzera e che questa professione mi permette di lavorare quando voglio da qualsiasi posto nel mondo).
Ero contento: avevo raggiunto un altro importante obiettivo!
Tuttavia, non ero pienamente soddisfatto perché sentivo che ancora mi mancava qualcosa.
Il tesoro più magico e affascinante che esista è l’altra metà della mela, per chi la trova.
E io l’ho trovata in una dolce ragazza che studiava medicina.
Una principessa, con la passione in comune per la musica e il canto lirico, ma per il resto, potrei dire, con caratteristiche opposte alle mie.
Io arrivista, lei altruista; io competitivo, lei collaborativa; io pragmatico, lei sognatrice! Eppure, gli opposti si sono attratti tanto da decidere di vivere insieme, di dare alla luce Edoardo oltre a pensare ad avere un altro piccolino che è in arrivo.
Proprio l’amore per la musica ha intrecciato i nostri destini: grazie ad essa ci siamo incontrati e abbiamo cominciato a conoscerci: la prima nostra uscita fu proprio la partecipazione ad un’opera alla quale l’avevo invitata alla Scala di Milano.
La sua passione è il canto: è dotata di un talento naturale che continua a coltivare con lo studio: infatti ha una voce da soprano bellissima ed è una delle persone più intonate che io abbia mai sentito in tutta la mia carriera da cornista; e di musicisti, oltre a quelli della mia famiglia (papà, zia e fratello), ne ho incontrati parecchi!
La dolcezza di Antonella si percepisce in qualsiasi cosa a cui si dedica.
Il nostro progetto comune, oltre a quello di aver costruito una splendida famiglia, è ora quello di aiutare gli altri. Siamo quindi stati onorati quando Dario Sammartino ci ha chiesto se volessimo partecipare a Equilibrium Onlus. Abbiamo accettato immediatamente di buon grado e, subito, proprio il giorno dopo, ad Antonella, è venuta l’idea del Galà della Beneficenza… un’originale e splendida iniziativa a cui nessuno aveva ancora pensato!

Orso Giordi Locatelli

Se siete incuriositi da quanto letto, nelle parole sincere di Orso e Antonella e dal loro progetto del Galà di Beneficenza, non vi basta che seguire i canali social di Equilibrium Onlus, dove di settimana in settimana, pubblicheremo tutte le nostre attività e i protagonisti che le animano.

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