Abbiamo già parlato delle tante difficoltà che si dovranno affrontare in tema di scuola e ristorazione, con molti dei protocolli da seguire per l’immediato e per il prossimo futuro ancora da scrivere nel dettaglio.
Simile la situazione anche per quanto riguarda il comparto “spiagge”, che forse non sarà la priorità per far ripartire il sistema Italia, ma certo coinvolge migliaia di imprenditori e soprattutto milioni di turisti che stanno ancora aspettando di sapere come investire tempo e denaro per questa estate che sta arrivando.
A partire dal 18 Maggio, con ogni probabilità il nuovo decreto e le varie ordinanze regionali, consentiranno di accedere nuovamente nelle spiagge di molte regioni italiane. Diverse ovviamente le forme di libertà consentite, a seconda anche di quanto sia stata grave la situazione in precedenza.
Ma su un punto ogni ordinanza è comunque in accordo: sarà un estate da passare a distanza di sicurezza.
Difficile quindi poter vedere in questa stagione quelle distese di carne sotto il sole o nel bagno asciuga che hanno riempito le immagini delle ultime estati. E non fosse una situazione così tragica e drammatica si potrebbe anche dire, finalmente.
Il problema però è che per quanto tutti i vari gestori siano al lavoro per provare a ripristinare nel più breve tempo possibile le loro attività marittime, di fatto i protocolli precisi su cui muoversi sono appena agli inizi.
Malgrado quindi non vi siano ancora certezze precise, da alcune prime indicazioni possiamo già provare a immaginare quali provvedimenti dovranno prendere i gestori delle varie spiagge italiane.
Le linee guida generali certo cominciano già a dare qualche indicazione, ma c’è ancora molta perplessità sia sull’approccio della clientela sia sulla gestione di molti casi particolari.
Sull’uso delle mascherine intanto (obbligatorie solo per il personale a contatto con il pubblico). Ma anche sulle varie modalità di accesso e uscita dagli stabilimenti (con possibili corsie uniche).
Questo in un mondo ideale potrebbe essere anche sufficiente. Ma ci si chiede come poter gestire per esempio le aree giochi per bambini e il contatto sul bagna asciuga tra gli stessi (oltre che i vari giochi sportivi per gli adulti).
Per non parlare delle varie situazioni in cui si verranno a creare magari possibili violazioni ai regolamenti imposti: chi dovrà controllare? Chi potrà sanzionare? Come dovranno comportarsi i vari clienti che denunciano scorrettezze? E via dicendo.
Insomma un’estate parzialmente aperta e in cerca di recupero. Ma con tante incognite ancora da risolvere. Di certo, a quanto pare, dovremo però fare a meno dei ritrovi di ballo, degli aperitivi di massa e sicuramente anche degli amati buffet. Niente stimoli di aggregazione di nessun tipo quindi. Ma anche qua… vedremo in quanti poi sapranno seguire le regole date.
Speriamo davvero nel buon senso, di tutti.
Per qualsiasi tua esigenza, dubbio o chiarimento, il nostro team è a tua completa disposizione.
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